Al nome di Dio, amen. Dì 25 d'agoxto 1395. Quexto dì cho lettera di Manno ricevei una vostra de dì 17 e quanto dite ò intexo, rispondo. Sono avisato chome de' fustani di guado avete preso 4 peze per uno amicho. Poché fatto è, sia, ma la balla non si volea muovere o finila tutta. Chi vedrà l'altre dirà sieno tolte le migliore e poi no v'avete messo pregio, sian certi per lo mè l'avete fatto. Pensate a finire resto per lo mè si può e rimettete i danari a fatene conto. Per questa e per altra sono avisato del verdetto dè venire da Monpiliere e chome dè chapitare a Francesco da Pesscina. Per anchora non è arivato: venuto, ne farò quanto dite e a chi 'l manda non ò a dire che fare se n'abia. Dite potendo finire per insino per a f. 20 il faccia sanza mandare più oltre. Ònne auto e f. 18 e 19 s'è venduto: a f. 20 sarà brigha agungha, non di meno per me no rexterà ma dite, non potendo meglio, se al pregio volete si dia. Pregio di lane di San Matteo e d'Arli coxtì sono avisato. Qui se ne vende poche e àccene asai a' pregi usati di lb. 15 in s. 10 cento ragonate a danari; d'Arli lb. 13 in 6 in 8 cento. Dite volendo lavare queste lane di San Matteo chostì ad aqua fredda che spesa piuò avere il cento insino cho la buletta, coè poliza, in mano: è tanto ch'i' non me ne richordo bene, rispondete. Un pocho è 'ntorbidato il camino di qui a Viglana e non ci si va né viene: pensiamo il Singnone vi metta rimedio, e chosì piaccia a Dio e toxto che ben viene al presente male a punto. A Viglana ò scritto tengna nostra roba tanto la domandi. Né altro vi dicho per questa. Cristo vi ghuardi per Tomaxo di ser Giovanni in Milano. Sonci conprate lane di Chontisghualdo e messe in chostà a lb. 38 e 40 cento a tenpo di 6 mesi e non ce n'è che 9 pondi grosse. Indisea lb. 34 a danari, Badia al tanto, d'altre non c'à. Francescho di Marcho e Manno d'Albizo, in Pixa. Lavare lane, s. 20 soma di lib. 450 e s. 4 1/2 cento per l'Arte e s. 3 cento aschugare portare, rechare, s. 50 sacho insachare, s. 8 balla poliza e sindacho, s. 2 balla.