Al nome di Dio, amen. A dì 24 d'ottobre 1395. L'utima vi mandai a dì 7 per lo Negrino coriere e con esse d'amici, arete aute. Di poi a dì 18 co lettera di Petruolo Tancio n'ebi una vostra de dì 4, rispondo. I' andai insino a Chremona a dì 11 e tornai dì 18: no v'ò potuto rispondere prima chome che pocho s'à a dire. Truovo qui è suto uno chon una vostra lettera di f. 75 e non atese tornassi che l'ò discharo e altro non se ne può: avendone auto aviso are' lascato fossono pagati. Se a cciò s'è a fare altro, dite. Da Mano ò auto per voi lb. 472 s. 5 d. 10 e tanto dichono restano a dare a l'amicho vostro. E questi ò posto a vostro chonto scritto, chosì fate a mio e la lettera di Petruolo Tancio è per niente. A me medesimo pagate f. 416 per 400 chostì e posti sono a vostro chonto. Conto de le 6 saccha di lana sarà in questa: montano nette di spese lb. 180 inperiali e tanto n'ò a vostro conto. E più sarà in questa le partitte da voi a me dove restare avere lb. 18 s. 6 le quali vi rimetterò come prima si potrà e che ci sia prenditore di sì pocha soma e non ghuarderò per lb. 25 resti avere chome che in bancho sono. Sono avisato chome Boninsengna v'à di poi rimesso f. 200. È tenpo omai di rimettere: fatelo s'auti li avete e nel chanbio avanzate il più potete. Chome ne fate dite perché sono mezi d'altri, dite la spesa v'è in essi. De le navi gunte a Porto Pisano co lane sono avisato. Qui stano a l'usato e àccene poche e tutto dì ne viene quando un pocha quando un'altra di chostà. Non so che chamino si fanno: vedete se v'è pertugio niuno e si possa mandare chon prò. Esendo biancha si spaccerà bene, esendo buona arete le spese di questa e potrete vedere se v'è grasscia. Dicimi Boninsengna per lettera auta da lui de dì 8 ch'avete posto a loro conto f. 35 per ristoro del chanbio di più dìe e che chosì v'ò scritto io faccate: se 'l sapete, penso abiate ghuardato a fare il dovere. Fustani di 2 chandelieri ci se ne fa stramazi asai e per bisongno di danari s'arebono per s. 51 in 52 panno, altri a l'usato. Se di nuovo faranno vi dirò. Credevo restare a dare a voi alchuna chosa e voi restate a dare a me: traròlvi quando verà a punto. Se de' danari auti da Manno avessi a chontare chon altri da poi li rimetesti in qua son valuti 4 3/4 in 5 per cento pegio. Non si manda anchora a Viglana e alchuno che chominciò li è suta arestate la roba e pocho chonto se ne può fare di riavela e, riavendola, chosterà loro asai: noi a niente vi siamo, grazia a Dio. Ò da mandare roba asai, sosteròle tanto le chose saranno più chiare. E ora di nuovo è suto chomandato che niuno vi deba mandare: no aparendo altro di nuovo vi dirò. Né altro vi dicho per questa. Cristo vi ghuardi. Chanbi 4 3/4 in 5, Vinega **, Pisa 2 1/2 per cento pegio, Parigi 1 1/2 meglo, Bruga s. 31 d. 4. Tomaso di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Gienova.