Al nome di Dio, amen. Dì 9 ginaio 1396. Avemo questa matina vostra letera de dì 19 del pasato ch'è venuta adagio, rispondiamo apresso. I danari ci ànno trati i Manini di Parigi per dì 25 di questo promiti già più dì è così fieno ben pagati e, se voi ci li rimetete via, conviene sieno di costì o da Parigi [] con 'l più loro vantagio si potrà e lo saprete. E i duc. 144 ci trassero pagamo già più dì è, per tale vi si trase f. 150 in Ghuido come visto arete: atendiamo li abiate pagati e posti a loro conto e simile i f. 28 vi traemo per quelli di Mellina. La letera volete scriviamo a Ragni de' Rici vi mando con questa e li diciamo quanto fa bisongno che sta bene. Volete, ataglando danari a Tomaso vostro a canbio, le li damo sopra di voi e così ne faremo e ben volontieri quanti ne vorrà. Né più v'abiamo a dire: fieci più vostre di Brugia e Parigi, avrete risposto, Idio sia con voi, e fieci una di Tomaso vostro. Per costì 3 3/4 in 1/2, Pisa 2 3/4, Vinegia 4 1/2 in 3/4 questi peggio, Parigi uno, Brugia 1 3/4 questi melio. Boromeo e Iohani i Milano, salute. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Genova. Paghate il fante.