Al nome di Dio, amen. Dì 19 di febraio 1395. A dì 12 co lettera di Francesco da Pescina vi scrissi l'utima, auta l'arete. E poi c'è più lettere in altri e niuna vostra ò che nn'ò maraviglia, e ora è pocho a dire. Mandavi in essa conto de' ghuadi venduti a Vinegia, arete autolo e risposto. Atendo da voi abiate rimesso f. 100 se nno fatelo e non penate tanto altra volta che questi s'ànno a dare ad altri qui e tutti dì ce li domandano e i' no li vo' pagare se cotesti non è che sì ò da Boninsengna di fare. E vi deve eserr rimesso danari da Vingnone e per tale rimettete qui chome gli avete sanza sopratenere e rispondete. Fustani sono montati qui a s. 55 e buoni, altri 52 in 53: arete detto se per voi ne volete alquanti. Lane di San Matteo lb. 15 1/2 cento e non ci se ne vende, abiale per men valere se da Pixa ne viene quele ci s'atendono. Né altro vi dicho per questa. Chanbi 2 3/4 in 3, Vinegia 4 1/2, Pisa 3 per cento pegio, Parigi pari meglo, Brugia s. 31 d. 8 franco. Cristo vi ghuardi per Tomaxo di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Gienova.