Al nome di Dio, amen. Dì 19 d'agosto 1396. A questi dì v'ò scritto più lettere e risposta niuna da voi non ò che n'ò maraviglia, per questa non è a dire. Se nno ch'i' vi priego, poiché danari no rimettete, non vi sia faticha fare 2 versi che cc'è 3 fanti e lettere in altri e niuna vostra, non so s'avessi scritto. Come detto v'ò per altre, Boninsengna vi dè avere rimessi danari assai e per tale vedete rimettere come prima potete e noi avisate. Mandavi a pagare insino a dì 9 a Orlandino Basso f. 100 per 99 1/2 qui da Gorgino Chaime, pagate e ponete a conto. E più a dì 17 vi trassi i Marcho de' Negri f. 100 per 99 1/2 qui da Giovannino da Dungnano e Marco Serrinieri, pagate e ponete a conto di Vingnone e rispondete. Insino non ò lettera da voi che sapia quelo avete non vi posso dire altro. Quando arò vostre lettere vedrò se sarà da rimettere a Vinegia 3 in 400 fiorini poiché questi chanbi sono sì bassi, diròvelo. Ed e vi rimetteranno una soma di f. 300 col chanbio che sono d'uno amicho: questi si voranno rimettere a punto e, stando tropo a rimettere, li trarò a voi. E traendo, pagate, e se de' nostri non avete, traete a Vingnone. Finimo e cotoni come vi si disse e [] i fustani e rimetteremo i danari dove diranno i nostri di Firenze. Anbruogio che stava a Maiolicha morto, sapemmo più dì è. Ora è qui il fratelo ed à saputo la novella e sì vi priegha diciate se sentite abi fatto testamento e se à niente pervengna al padre o a lui: fate 2 versi in servigio di quelo ne sapete. Né altro per questa vi dicho. Cristo vi guardi. Tommaso di ser Giovani, salute. Tenuta insino dì 24 per no eserci per chui mandare. E di poi a dì 22 v'ò mandato a pagare a usanza a Iacopo e Gherardo Sardo f. 200 per 199 qui da' Boromei. Al tenpo li pagate e ponete a conto de' f. 300 v'à rimessi Boninsengna di ragone di Giovanni da Pesano. E se al tenpo no li avessi e si possa, sostenetelo alchun dì e, stando tropo, traete a Vingnone. Ma i' ò lettera ieri da Boninsengna de dì 8 e dicimi v'à rimessi detti danari e più altri. E dì 9 dovea partire il fante per venire costì sì che ora vi sarà e danari asai arete sì che pagate. E resto vedete di rimettere e non manchi s'altro atendere. A dì 22 ebi 2 vostre de dì 18 e 11 e risposta non achade, per questa vi dicho il bisongno. Conto di chotoni vi mando in altra che ora non ò tenpo. De l'angnine ite a 'Lesandra di loro pregio sono avisato che chattiva ragone gitterà a l'amicho. Qui n'è venute assai non di meno, chapitandoci, daren loro fine chome mè si potrà e qui le ragonate a l'usato e secondo bontà. Ancora vi guardi Idio. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Gienova.