Al nome di Dio, amen. Dì 23 d'agosto 1396. A questi dì v'ò scritto quant'è suto di bisongno e poi ebi una vostra ieri de dì 26 de l'altro e brieve risposta achade. Non è altro a dire sopra le merce vi mandamo de' nostri se non vedete finilla quando potete e col migliore utile. E fustani sono a Pisa ò da' nostri li doveano charicare in sulla nave di Lucha del Biancho per Maiolicha, che Dio li conducha. Mettevo e metterò in punto degli altri per mandare costà per da Pisa ma, poi non si può, manderemo a Vingnone a' nostri tanto le chose d'adrizino [sic] un pocho, che Dio a tutto provegha chome bisongno fa. Direte pure di chontinovo chome vi fanno, qui stanno a l'usato di s. 54 in 55 peza e neri lb. 6 s. 16 in lb. 7 secondo bontà. Vegio chome v'è auto richiesta di maglia a' dì pasati, aretene auto da' nostri alquanta e finitala: di qui possono stare ben forniti se voglono e fornire chostì quando ta volte venghono. De l'angnine mandate a Genova non dicho altro, da' nostri di là sarete avisati quanto seguito n'ànno. Sono assai in miglore pregio a Gienova che qui e là credo ne fan fine. Lane di San Matteo c'è assai, lb. 14 cento ragonate a 3 mesi e pocha ci se ne vende. Altre chose a l'usato. D'Anbruogio ito a paradiso è più dì il sapemmo, Idio li abia fatto perdono. Qui è il fratelo e a tte Simone scrive una lettera per sapere come à lasciato i fatti suoi: dillo s'è lecito o se 'l sai e rispondi a lui. E più ci sarà una a Lucha, vedi mandalla. Né altro per questa dicho. Cristo vi ghuardi per Tomaso di ser Giovani, salute, Saràcci una a Falduccio, dàlla ch'è di nostri amici qui e se puoi fa' d'avere la risposta e mandala qui. Francescho di Marcho e Lucha del Serra, in Barzalona.