Al nome di Dio, amen. A dì 11 d'ottobre 1396. A questi dì per Manno di ser Iacopo vi mandai l'utima e poi n'ò una vostra brieve, rispondo. E tratti in Marchesino sono pagati più dì è e a vostro conto tutto. De' primi f. 150 tratti dite avere promesi, sia con Dio, areteli di poi pagati. E di poi a dì ** vi mandai in Giovani Cianpolini f. 150 per 152 1/4 qui da Ganino Michele, pagate e ponete a conto. Conto di spese fatte a le 3 balle di fustani di guado ò aute e aconce a vostra ragone in Pixa e ora di contanti sian di pari. Il sacco di lana ò anchora in chasa, atendo l'amicho vostro venga per esso in questi dì: auti i danari vi rimeterò ongni resto e non guarderò per f. 10 resta a rischuotere. E conto de' 5 saccha di nera v'ò mandato, aconcatelo a dovere. Per lettere di Luca pagherò per l'avenire come debo e sanz'altro dire. Atendo abiate detto se costà posiamo mandare e se vi s'atende passagio per Barzalona e per Valenza e per Agua Morta e Maserlia che roba vi mando per tutte parti. E ben ci viene male a punto il no ne avisare come dovete che perdian tenpo e non posian trare a fine chosa abiamo a fare perché, avendo a mandare costà, chonviene fare una chosa e non mandare un'altra sì che rispondete e non manchi. De' danari tratti v'ò sostenuti il più ò potuto come vedere potete: ònne bisongno da fa più e que' di Genova fanno un pocho adago de [] loro da Vingnone. Al presente ci è fame di danari: è suta gà è più dì, dovrene tosto surgere. Chanbi per costà 1 in 1 1/4, Vinega al tanto per cento pegio, Genova 1 meglio. Saràcci 1 a Firenze, mandate e 1 a 'Ntonio Gherardini, date. Né altro vi dicho per questa. Cristo vi ghuardi per E più ci sarà 1 a voi auto da Cremona. Tomaso di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Manno d'Albizo, in Pixa.