Al nome di Dio, amen. A dì 27 d'ottobre 1396. Ieri co lettera de' Micheli vi mandamo l'utima e dicemovi quanto fe' di bisongno, auta l'arete, e niuna vostra abiamo poi e ora dirò brieve. Avisamovi chome insino a ieri non era venuto Franceschino Sparviere né mandato e, poich'era pasato 2 dì non facavan conto venisse, perché pagai a' Boromei f. 150 ci trasse. E pe detti vi mandamo a pagare a voi in Lando Vanelli f. 153 s. 2 oro per chanbio di f. 150 s. 17 inperiali qui da Ganino e a Iacomo Michele e fatto abiamo prima e seconda: pagate come vi si dice. Di poi questa mattina è venuto Lanfrancho Sparvieri ed àmi dato f. 150 la valuta e chosì vi rimetto per lui. E pe detti perché non perda tenpo e sanz'altra lettera di chanbio paghate a voi medesimi a usanza f. 152 1/4 e sono per f. 150 s. 24 qui da noi medesimi, al tenpo li pagate e ponete a conto de' nostri di Vingnone. Come vedete, per non mandare i danari a tenpo perde' dal trare a rimettere 1 1/2 per cento e più s. 3 di senseria de' trattovi. E, se pensato avessi dovese venire ogi, l'are' sostenuto: ora fatto è, non se ne può altre. Que' v'ànno rimessi e nostri di Vingnone vedete rimettere qui f. 400 e non avendo de' loro sì li traete però qui nn'è bisongno. Sono soprastato e starò anchora 4 dì anzi vada a Cremona perché ò auto da fare sì che mandate le lettere pure a questi di Manno di ser Iachomo come v'ò detto, tuttavia a rimettere in me, che anzi sia il tenpo sarò tornato se piacerà a Dio. Come v'ò detto e danari de la provigione de' fustani venduti non ò levati perché non ci pare ragone che questi non sono barattati per voi ma abiamo aroto, per farvi servigio di vendere meglio e cotoni, altretanti danari anzi tratti che non se ne sarebe auto a s. 20 quelo se n'ebe. E fustani rivendemo il pregio che circha s. 50 se ne perde e non più: fosse suto altri s'arebe fatto altrimenti, e non sarebe stato fatto torto niuno, ch'avere voluto e danari s'arebe auto brigha averne lb. 13 e tanto vendè Domenico Grasso e suoi. E vostri danari non sono andati più oltre 1 mese: riguardate tutto e vedrete vi si è fatto dovere. Nè altro per questa vi dicho. Di più nuove di costì fu' avisato e altre non è a dire, Idio provegha a' bisongni e voi guardi. Per costà 1 1/2 meglio datore, Pixa 2, Vinega 3 1/4 meglio. Tomaso di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno, in Gienova.