Al nome di Dio, amen. A dì 25 di novenbre 1396. L'utima vi mandai dì 13 per Giovanni di meser Pino e niuna vostra ò poi e ora dirò brieve. Come detto v'abiamo insino a dì 13 vi mandamo per Filipo di Matteo da Malmantile e per Fanuccio da San Chassciano balle 8 di fustani sengnati di nostro sengno le qua ora dovete avere aute e sì piaccia a Dio. Disivisi provediate se lle ricevete bangnate: esendo, fatene portare loro la pena. E per lo primo passagio v'è, per Barzalona o per Valenza, mandate dette 8 balle a nostri ne facino quanto aranno da Vingnone. E prendetivi su siqurtà come vi s'è detto per f. 350 spacciati di qui e per tanto più quanto saranno le spese vi farete voi. E sanza siqurtà no vadino però ch'e nostri niun rischio voglono corere. Ora avisate che di ciò segue, che Dio salve le chonducha. Per li primi vetturali vi manderò anchora balle 8 o 'n 10 che mandarete apresso queste a Barzalona o Valenza per dove prima vi sarà passagio. Sono forte migliorari di pregi in llà che s. 38 e 40 vi son venduti, siatene avisati. Tornai ierserra da Cremona e 'l vostro resto non diè a Marchesino perché mi manchò danari là che per lo buon merchato fornì più roba non credeva. Ma 'l primo dì da cciò il darò per lui qui a questi de' Maini, come sian rimasi d'acordo, e a voi manderò le partite per la prima altra che ora non ò tenpo di farllo. L'aportatore di questa sie Guiccardo da Pescina il quale vien chostà per loro bisongni. Verso lui fate come vi pare che sapete sono degli amici antichi di Francesco e avisate voi di costì Francesco quando v'è sì che, se vi soprastesse, li possa scrivere. Altro per questa non vi dicho. Cristo vi guarda per Tomaxo di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Manno d'Albizo, in Pixa.