Al nome di Dio, amen. A dì 2 dicenbre 1396. A questi per Vinegia e per Pixa v'abiamo scritto quant'è suto di bisongno, aute l'arete. E di po' ieri per Vinegia n'ebi una vostra de 16 del l'altro e visto quanto dite che brieve risposta achade. Sopra le saccha 8 di cotoni v'ò detto asai per altra e mandato conto. De' fustani dobiamo avere per detta chagione, se tenpo sta 8 dì, aremo la magior parte: è reo fare buchato d'iverno che pena tropo a 'scugare! E come mi troverò a destro di danari non guarderò, perché fustani non abi, che rimetterò a Vinegia e diròvelo e sarà in questi dì. Per chosa abi fatto i cotoni a Vinegia a questa muda qui di loro pregio non sono usciti e tutto è per li stramazi se ne fanno. Ragonateli a' pregi che in altre vi s'è detto, se faranno di nuovo vi dirò. Sopr'essi per mettere qui v'abian detto nostro parere, a voi sta a prendernne partito. Delle scharlatte non s'è fatto altro. Per solicitare no resta: se per niun modo se ne potrà riuscire che se ne vengna a nostro conto il farò. Per anchora non ò da Vingnone, per lettera ò de 7 di novenbre di là, che la roba dov'è il fardello di seta vostro sia gunta. È vero che sono stati chattivi tenpi da potere andare a tornno muli: faccian conto a dì 10 vi dovesse eserre, che Dio l'abi condotta salva. Quando altro ne sentirò saprete. Atendo da voi se niente arete fatto de la peza di veluto nero. Come detto vi s'è, per tutto questo vuole eserre qui se nno si resti e quando vi sarò si fornirà. Come detto vi s'è in altra, ora a mezo gienaio ò dato ordine di venire costà se piacerà a Dio. Qui mi resterà a fare pocho o niente e quelo restasse vi darò buon ordine anzi parta se piacerà a Dio. Chanbi per Vinegia 4 3/4, Pixa 1 1/2 pegio, Gienova 1 1/2, Parigi 2 meglo, Brugia s. 31 d. 1 in 3 franco. Né altro per questa vi dicho. Cristo vi guardi per. De le balle 8 di fustani mandati a Pixa a dì 13 de l'altro niente n'ò di nuovo, Idio le salvi. Tommaso di ser Giovani in Milano. Francescho di Marcho e Stoldo di Lorenzo, in Firenze.