Al nome di Dio, amen. A dì 9 dicenbre 1396. A dì 2 vi scrissi l'utima, arete auta, e vostre non ò poi e ora non è a dire guari. Come v'ò detto, e poi ò lettera da Boninsengna. ch'a mezo gienaio mi parta di qui per venire costà e chosì farò al tenpo se piacerà a Dio. E nel venire farò mi chonviene stare a Cremona da 8 dì per conprare bocchaccini e altre chose per mandare a Vingnone. E quelo fornirò sì manderò qui a Giovani da Pesano che 'l manderà a Vingnone per lo chamino di Brigha. Or, quando a cciò saremo, vi daremo buon ordine. Qui, per chosa abi a fare, fate conto che a 1/2 gienaio arò bene sì in punto che pocho o niente mi resterà a fare. Quando sarò a Cremona vi conperò 4 chappeli di paglia chome dite e saran belli e fini ch'i' n'ò anchora a fornire per Vingnone 200. E di qui vi porterò una pelle di chamoscio per fare guanti che già l'ò chiesta a Chomo e di tutto farò che sarete ben servito. Sopra questi conti s'ànno a fare col Pescina non dicho altro per ora insino sarò costà e poi se ne potrà prendere qualche partito. Ghuiccardo andò a Pixa più dì è, non so se l'avarete scritto a lui sopr'essi. Qui è Ganino che solea stare con voi a Vingnone e or è con Francesco e qui pocho o niente conpra, la chagione non so. Farò sanz'altro dire per questa. Cristo vi ghuardi. De le balle 8 di fustani mandai a Pixa più dì è niente n'ò da Mano, spero che saranno ite a salvamento e sì piaccia a Dio. Tomaso di ser Giovani vi si racomanda. Francescho di Marcho, in Prato. Propio.