Al nome di Dio, amen. In Milano. Francesco di Marco e Manno d'Albizo deono dare a dì 2 di marzo per balle 6 di fustani vi mandai montarono come v'è conto lb. 439 s. 18 d. 8 inp.; a dì 29 d'aprile vi mandamo a ricevere in voi medesimi f. 74 d'oro per lb. 121 s. 15 d. 9 inperiali qui a noi medesimi e dicemmo traessi a Firenze lb. 121 s. 15 d. 9; a dì 6 di gungno rifacemo a Iachopo da Ponte di saccha 6 di lana vostra li vendemo insino a dì 6 di magio che si trovò bangnata fu stimato di danno lb. 2 s. 10; a dì 29 di luglio mandamo a ricevere per voi a Vinegia a Zanobi di Tadeo da lui medesimo lb. 15 grossi per f. 156 3/8 qui a noi medesimi lb. 250 s. 4; a dì 6 di settenbre pagai per vostra lettera a Marchexino de' Bochacci f. 208 netti che sono f. 209 a uso di 1/2 per cento lb. 334 s. 8; a dì 27 di settenbre pagai per vostra lettera al dito Marchexino e Ghuasparuolo de' Maini f. 155 5/8 sono lb. 249 e più, per 1/2 per cento, s. 24 inperiali lb. 250 s. 4; a dì 13 dicenbre ci restate a dare in Pixa come per le partite vedrete f. 9 s. 11 d. 10 oro, vaglono in Milano a 3 per cento a noi vantagio lb. 15 s. 16 d. 4; e deono dare per senserria di f. [] lb. [] e deono dare a dì 13 dicenbre promisse per voi a Marchexino de' Bochacci di Cremona e così ponete a suo conto la valuta e pregi di queste partite da voi a me lb. 66 s. 1; somma lb. 1.481 s. 3 d. 9 inperiali. Avetene dato come apare per l'avere di sotto lb. 1.481 s. 3 d. 9. Come vedete a queste partite da voi a me sian di pari sì che aconciate e resto come vi si dice a conto di Marchesino e chancelate ragone da me a voi non esendo erore. Né altro per questa è a dire. Cristo vi guardi. Tomaso di ser Giovani, salute. Dì 13 dicenbre 1396. Al nome di Dio, amen. 1396. Francesco e Manno di Pixa deono avere a dì 2 di magio per saccha 8 di lana vendemo di vostro come conto v'abiamo lb. 236 s. 9 d. 8; a dì detto per saccha 4 di lana vendemo di vostro come conto v'abiamo traemone netti lb. 122 s. 7 d. 11; a dì detto per saccha 15 di lana vendemo di vostro traemone netto di spexe chome conto v'abiamo lb. 480 s. 2 d. 8; a dì 13 di settenbre per saccha 5 di lana nera vendemo di vostro traemone netto come conto v'abiamo lb. 152 s. 11 d. 6; a dì 19 di settenbre mandamo a pagare in Giovani e conpagni f. 150 d'oro per 152 1/4 qui da detto Ganino lb. 243 s. 12; somma lb. 1.481 s. 3 d. 9 inperiali. E posto di sotto a piè del dare. Truovo e restò a conto e danari di Marchesino e senseria che ci dè dare f. 20 s. 3 d. 9 oro. Parmi ci sia erore e qui no llo posso chiarire, chostì si conviene e però vedi dov'è l'erore e se niente ci mancha ad aconcare avisane. Francescho di Marcho e Manno d'Albizo, in Pixa. Partite.