A dì 23 di febay. In Milano. 1397. Messer Iacobo de Iohane, Francesco Tanso salute. Di poi che siamo partito de Genoa sono mandate balle 6 mercerie a Iohani de Alzate le qualle costano spagiate de Milano f. 184: ve piecho che le dite balle 6 mandate a Gubriele Tanso su la nave di Bernad Carbono e spagiatelle in dugana come ve dirà Iohani d'Alzate e fatele levare di raxone a la riva e fatelo da dite guarde. Item, mandiamo a Iohane d'Alzate balle 18 feramenta al qualle abiamo scrito che le faza legare in balle 9 grossere perché ve precho che le dite 18 balle fate in balle 9 che le mandiate a Guliermo Tanso suxo la nave de Francesco Colombero e se fosse partita caregatelle suxo la nave di Bernad Carbone. De nolo deno pagare s. 5 barchaggio per balla grossere. Spagiate le dite balle in dugana come dirà lo dito Iohane he se ly patroni de lo leudo di la guardia ve desono inpago, digate che sono di Francescho Tanso he che li pagaray quando []. Sapiati che abiamo parlato a uno di li deti patroni a la porta di Santo Tomaxo he dixe che no darebe nesuno inpago. Item, ve precho che la lettera che va a Guliermo Tanso che la mandiate per la nave di Francesco Colomberi. Altro no abiamo a dire. Se per voy posiamo fare alchuna cossa di qua, scrivytello. De le spese de' fustani l'avereti tosto. Francescho Tanso, salute de Milano. Ve prechoe che me mandiati paya 1 pianelle vermelie bene basse de zeltro he datelle a Iohani de Alzate che le manderà. Compratelle da Anchino che sta in la plaza de' Mariny he che la meta a la mia rasone he, se no volesse, pagatelle. Voleno esere per legare di retro a chi fa grande fredo, ogi neva qua. No ve dicho altro. Domino Iacobo de Giovani, Ianue. Dentur.