Al nuome di Dio, amen. Fatta a dì 12 di decenbre 1397. Fino a dì 8 di questo ve scrisse mia letera la qualle dè a Francescho Tantio che la mandassi costà cho le soe. Ben averebe scritto per Stefanino Morigia che in questi è venù costà ma no sa più nulla fino che no fu partito. E in quello iera una letera di Tomaxo di ser Giovani e per quella scrisse a chompimento sì che per questa dirò pocho. Sapiatti chomo per quella voy ditto che i' ò receuto una vostra letera fino a dì 6 di questo cho la letera del chambio di f. 250 la qualle sta ben. E la ditta letera i ò presentata fino al ditto dì a Zanino Michele e di tuto è contento sì che sta bene. Anchora sapiatti che fino a quello dì lo qualle fa mentione in la ditta letera i' ò receuto i dinari da Zanino Michele e li ditti dinari i' ò metuto al chunto di quilli da Vignioni. E di questo potite avixare quilli da Vignione che li ditti dinari i' ò receuto e metuto a suo chunto e io, per lo primo che andarà a Vignione, similli li avixarò. Chomo altra volta v'ò scritto, quilli da Vignione ve remeterano certe mey dinari sì che quando li avritti rimettete: pregho che voy li voliati remetere più tosto potite. Sapiatti che in cassa mia fu fatto fustani molti boni di ghuado, in sì boni chome fussa fatti in Millano. Sì che serebe contento che voy m'avixasseno si costà si ne venderebe a dinari, e lo pregio che se ne coliarebe, però che se vedesse di fare proficuvo ne manderebe. Altro per questo no dicho, saluti. Idio vi ghuarda sempre. Chambi per Genova quisti di qui pexo 1 1/2 per cento. Duchati s. 34 d. 2, fiorini e gienovini s. 33 d. 9. Chotono cove acheri lb. 19 a dinari lo centinaio. Giovani da Pesscianno, saluti da Millano. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno chompagni, in Gienova. Propio.