Al nuome di Dio, amen. Fatta a dì 3 di marzo 1398. Fino a dì 21 di febraio ve scrisse mia letera e chon essa una di Giovanino da Dugnano la qualle ve dè 'ssere datta per la mane di Stefanino Morigia. Hora ve scrivo per Clemente da Dugnano, portatore di questa, amicho del ditto Giovanino, che vene costà per caxone di andare a Valenza supra la nave per voy scritto al ditto Giovanino. Al qualle Clemento vi pregho che voy voliati fare una letera di recomandatione che vada a' vostri di Valenza che el ditto Clemento sia recomandato in adiutorio, in conseilio e in tuto cò che fa misteri, però che el ditto giovene à finare certe ragione in Valenza cho Lafranco Serrayneri. E perché questo giovene è novizio, il quale parte, ve pregho che voy lo voliate recomandare a' vostre a Valenza. Similli voliate, in quella ditta letera che portarà questo giovene, recomendare un altro giovene che demora in quelle parte, hosia hobida in Castella, si al fesse bisognio di conseilio e d'aitorio, che lo volia consiliare. E tuto questo vi pregho che voy voliati fare per certi: fatte, che àla fare cho el ditto Lafrancho. Anchora ve pregho che voy voliati scrivere a' vostre di Valenza che se al ditto Clemento avesse bisognio di fiorini 25, osia di fiorini vigintiquinque, per fare so di spesse o per andare a trovare lo ditto Gervaxio, che àli dagho i ditti fiorini. Facian d'esse fare una letera di sova mane e, l'abiuta la ditta lettera, ve farò boni i ditti dinari cho la valiuta e di cò no mancha. Si Tomaxo di ser Giovani è itto a Vignione pregho che me voliati avixare. Altro per questo no c'è a dire. Idio vi ghuarda sempre. Chambi per costì 7 in 1/2 quisti pexo, per Venegia 9 1/2 pexo. Giovani da Pesciano, saluti di Milano. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno chompagni, in Gienova. Propio. Risposto a dì 11 detto.