Al nome di Dio, amen. Fata a Millano a dì 13 d'aprille 1398. Ò habuto una vostra letera fata a Genova a dì 3 d'aprille presente per la qualle scriviti chomo al dito dì aviti venduto le mie agnelline picholle per f. 8 1/2 a la scrita di bancho e quando ariti i dinari gli mandariti a recevere. E anchora me fati a sapere chomo sono stato, tra bianche e nere, pelle 997 a longe nomero di che aviti dato di le nere 3 per 2 chomo s'uxa. E àni a tute di tarra perché erano di camolate e tropo pizene tanto che ragionate sono nete, a pagamento, pelle 790 che montano f. 67 s. 3 d. 9 di genovini e che restati ora di vendere le pelle grande che a vostra possa faristi di finirle poy n'arebbe di tute la ragione e che per freta più non dite. Di che ve respondo che sono contenzo di zò che aviti fato perché me rendo certo che voy aviti fato a bono fine ma per certo e credo che siati stati inganati perché dato aviti di pelle grande cho le pizene, chomo pare qui di sopra, habiando respecto al nomero de soto e fati tarra di camollate e di tropo pizene di che di tuto serebe dano a me. Perché ve fatio a sapere che per una mostra di quelle pelle pizene e anchora grande di balle 3 qui a mi mandate, no gli era pelle che possa fia reffeutate per camollate né per tropo pizene la qualle mostra anchora ò e, stato gle fosse alchune, derebe poche essere. Dondo no so perché e sento che molte aviti atendere di vostri fati ci sia per gli senzali che fasene questo dano di dare le pelle grande co le pizene e di fare tara di camollare e di tropo pizene che molte bastarebe del dano del pretio di quelle pelle vendute di sopra. Sì che per questo avixatene gli senzali perché, si sovi valemti, derebeno fare lialmente contra da voy e da zaschuna persona che qui no pare ci facevo. Ma si per errore gle fosse incorso e lo potessevo fare tornare indreto almeno lo dano di li pelle grande e di troppo pizene, farebene beno e sarebebe valemti. E anchora, perché à dovere vendere gli altre pelle grande, ve possano sostenire di pretio pyù che fato no àno di pelle pizene vendute di sopra. Contento sto che quelle pelle grande le vendete domente che indreto fatiane tornare lo dano, osia lo fallo. Ma se indreto no potessono fare tornare quello dano, osia fallo, perché anchora in le dite pelle grande da fia vendute no me possano dare pyù dano. Sono contento che tute quelle pelle grande, bianche e nere, le mandate al Quaglino hosteri in Lode per meliore mercato e pyù tosto che potitti e a luy scriviti quello che dare debe a li victurali e a me scriviti lo nomero di quelle pelle che mandariti al dito Quaglino hosteri in Lode e davanti me avixati perché a luy scriverò che li debia pagare. E anchora volentiere saperete quando recevene deviti li dinari e quante sono stato le camollate e tropo pizene, e quante habuto àno sopra, e quante sono le nere, e quante ànno sopra, e quante sono le bianche, e quante habute àno sopra, zoè di pelle pichole vendute di sopra si indreto no potitti fare tornare lo dano. E beno che per altra avixati v'ò del nomero che Aliprando Serrayno dice avere habuto per la soa mità e la qualle dice anchora avere in Genova di che voy doviti avere habuto altretanto secondo che luy dice. Anchora ve ne avixarò perché errore no possa incore e perché poteriti vedere pyù giaramente lo dano che receverò. Lo nomero sie: rexentae, zoè da carnevale bianche pichole cento 6 e pelli 40; rexentae da carneva nere picholle cento 2 di pelli; soma cento 8 e pelle 40 di pelli pizene. pastrugine, soè da Pasqua bianche grande cento 10 e pelli 23; pastrugine da Pasqua nere grande cento 0 e pelli 80; soma cento 11 e pelli 3 di pelle grande. Di che tuto questo ve scrivo perché ne siati avixati e perché dano habia meno che potiti a vostra possa. E perché habiati caxone di vedere giaramente la raxone, che Dio la fatia giara sempre. Altro per questa non dico salvo si per mi se pò fare nulla, sempre sono apregiato. Dio i guardi. Giovanino da Dugnano co salute. Francescho di Marcho e Andrea di Bonanno conpagni, in Genova. Dentur. No dati nulla al corero perché qua l'ò pagato in tuto. Risposto a dì 19 detto.