Al nuomen di Dio, amen. Fatta a dì 7 di magio 1400. A dì 22 di questo ve scrisse una lettera e per essa fece mentione chomo aveva ricevuto 1 balla di velli signiata di vostro segnio e 2 balle di velli signiati di questo {immagine}. E chomo ditti farò, mandarò la balla la qualle è signiata di vostro segnia a Monpeliery a Deo Ambroxo e li altre 2 balle mandarò a Vignione a Francesco di Marcho e chompagni che ne fatia la volentà di Francesco e Domenicho. Le spesse che se farano sopra le ditte 3 balle mandarò a pagare a Vinegia a Zanobio di Tadeo unde avixatello. Simille le spesse che i' ò pagato di vitura e di pasagio da costì fino qui. Simille le spesse che se farano sopra le 3 balle che m'à mandato Nicholò di Francescho Aldrici mandarò a pagare a Vinegia in Zanobio di Tadeo. Unde avixate el ditto Nichola, che avixa Zanobio in Vinegia, per la prima mandarò lo chunto e la spessa fatte, e rispondete sopra questi dinary unde debia mandargli a pagary. Anchora no sono metuto a chamino per caxone che nesuno s'è partito per andare a Vignioni: da qui a 3 dì la meterò a chamino inseme cho altra roba di Deo Ambroxo che m'à mandato Zanobio di Tadeo per da Vinegia e cho altra roba da Millano per lo chamino da Brigha, ve prometo ch'è sechuro tanto chomo Po! Altro per questa no dicho. Idio vi ghuarda. Per Vinegia 11 1/2, per Genova 5 quisti pexo. Ducati s. 36, ginovini e fiorini di Fiorentia s. 35. Fustani boni lb. 2 s. 15. Cotono came lb. 14, achere lb. 16. Lanna di San Matheo lb. 13. Giovani da Pessano, saluti da Millano. Manno d'Albizo, in Pissa. Detur. io, Moro da Castagneto, ricevo questa a die * de magio.