Al nuome di Dio, ame. Fatta a dì 13 di dicembre 1400. Ieri ricevetti una vostra lettera fatta a dì 3 di questo e chon essa iera 2 lettere, una da Vignioni e l'altra di Tomaxe, va rispondo. Voy scrivitti che voy m'avitto scritto in quisti dì passati e che mi no 'vitti abiutto risposta. Va rispondo che per la botìa di Giovani d'Elia ve dè essere data una lettera per la quale fece mentione a una vostra lettera fatta a dì 22 di otobre che feva mentione di dinari li quale aveva tratto costà e similli di dinari che avitti riceuti. E tuto cò che voy ditti che àzo tratto costà è vero. Voy me fatti debitore di dinari che debio avere tratto costà in Castelano Ghozadino fino di giunio di f. 159 d'oro. Quisti dinari devitti fare debituri quilli da Vignioni però che funo dinari che funo per loro e funo per più dinari spesse in merze. E se voy ghuardati la letera che scrisse in lora quando mandè a pagare i dinari costà, io scrisse che voy devaritti mandare a pagare quisti dinari a Vignoni E però v'avixo che io no mando a pagare dinari costà che voy no debiati mandare a pagare a Vignioni però che tantosto, chomo mando a pagare dinari costà, io ne fo creditore quilli da Vignioni. Apresso voy scrivitti in una lettera fatta a dì 3 di questo che io son vostro debitore di f. 180 e che quisti dinari aviti sustenuti per 2 messi. Se voy fatte debituri quilli da Vignioni di ditti f. 159, li qualle fece boni a Vignioni fino del messe d'aghosto passato quando iera a Vignioni, voy trovaritti che voy no m'avitti sustenuto di niente. Anchora fino del messe di magio passato io debio avere da Domenicho di Chambio e di Francescho di Marcho f. 150 per dinari paghati per vittura di balle 3 di velli da Pissa fino a Millano e per li spesse da Millano fino a Geneva. E quando Francescho me mandò queste balle vi scrisse che mandasse a pagare i ditti dinari a voy costà un a Vignioni. Unde quisti dinari di queste spesse i' ò metuto al chunto da Vignioni e pertanto ve dicho che voy mandati a pagare quisti dinari a Vignioni e che no li tratti qui però che ne sono creditore da Vignioni. E, in caso che voy li tratti qua, io li retrarò costà e pure farà mistere che mandano a Vignioni a pagare e di tuto che son debitore mandategli a pagare a Vignioni chomo dicho di sopra. Similli v'ò mandato a pagare per Nicholò di ser Pietro f. 150 per chambio fatto qua in Bonromeo di Bonromeo, unde paghatilli e mandategli a pagare a Vignioni però che son dinari che i' ò pagati per loro qui in merze e arme che i'ò mandato a Vignioni. E di tuto questo che ve scrivo ogi n'ò avixato quilli da Vignioni per un corero. Si chostì se potesse ben vendere fustani neri di ghuado ne mandarebe più balle però che ne son charegato, unde avixateme. Altro per questo no dicho. Idio vi ghuarda. Per costì 3 1/2 quisti pexo. Giovani da Pessano. Mandati queste lettera a Francescho di Marcho cove questa intrecluxa. Francescho di Marcho e chompagni, in Genova.