Al nuomen di Dio, amen. Fatta a dì 27 di
dicembre 1400.
In quisti dì passati v'ò scritto 2 lettere e da poy che i' ò scritte queste 2 letere
i' ò riceuto una vostra fatta a dì
**.
Ditti che traritti qua
f
. 180 che resto vostro
debitore e che molte ve mareveliati che
no li ò mandati. Va rispondo che di quilli
f
. 159 li qualli trassi fino di
giunio
in
Chastelano Ghozadino funo
f
. 100 per quilli da
Vignioni e fino in l'ora
iera
creditore di quilli da
Vignioni di ditti
f
. 100. E per più lettere voy
sitti avixatti che dovatti ponere i ditti
dinari al
chunto da
Vignioni, unde
fatte
debitore quilli da
Vignioni di ditti
f
. 159, di
f
. 100 e li altri
f
. 59 fatte
mi
debitore però che quando fu' a
Vignioni che fece boni i ditti
f
. 100. E in sì
potiti scrivere a loro e avixarli benché io li ò avixati e anchora per lo primo
li avixarò.
Similli, quilli da
Vignioni m'avixano che ànno
remetuto qua per mi
f
. 52 1
/2, unde
fateme
creditore di quilli
f
. 100 e di quisti
f
. 52 1
/2 e lo
resto mandati a
pagare
a
Vignioni e ditilli che li metano al meo
chunto.
Anchora v'ò mandato a
pagare in questi dì
f
. 150 che som per loro, unde mandatilli
a
pagare a
Vignioni.
Unde ditti che voy m'avitti sustenutto tanto tempo di ditti
f
. 180, va refferisse
gratia, benché io debio avere da
Francescho e
Domenicho, fino di
magio passati,
certi
dinari che i' ò
pagati per loro per spesse fatte sopra certe
balle di
velli
che funo mandato a
Vignioni e
Monpelieri che anchora debio avere e, se bisognio fesse,
ne
prestarebe anchora de li altri si son bon: per nulla son a vostro servitio.
Ogi me parto di qui per andare a la
fera da
Genev
ra in
Savoya, unde siati avixatti.
Si costì avessa
requesta
fustani
neri, ne mandarebe e toliarebe tante
lanne di
Provencia unde
San Matheo: sea no 'l fose troppo greve, avixateme. Altro per
questa no dicho. Idio vi ghuarda.
Giovani da Pessano, saluti da
Millano.
Piaceve di mandare questa lettera a
Fiorenza a
Francesco di Marcho.
Francescho di Marcho e
chompagni,
in
Genova.