Al nuomen di Dio, amen. Fatta a dì 26 di dicenbre 1401. In quisti dì passatti v'ò scritto per da Vinegia e da poy no ebe nesuna vostra. Hora per questa dirò breve perché ogi, da domane, trove da ventura questo messo che se voreva partire: no v'è corere, anche un merchadanti, che andava a Vinegia. Chomo per altre lettera v'ò avixatto che fino a dì 16 di questo ricevetti a salvamento la cassa di velutti dov'è coppie 2 di velluti in seta nera e copia una di velluti di grana e più 1 peza di taffetà di grana. E li ditti velutti e taffetà i' ò vixtto che som belli e per caxone che som 'rivatti cossì apresso Natalle no trovatto nesuno che li abia volutti chomprare. Ma, valichatto che siano queste feste, se venderano però che a questo ginaio se farà di sposati per modo che se farà una fino. E ben son penatto asay a venire e, se fossano venutto tosto, hora serebeno vendutto per modo che i dinari serebeno presti al tempo che son chompratti. No di meno mandattine lo costo di velluti e li spesse fatte da Fiorenza fino a Pretasanta a zò che possa sapere vendere e molte veno malle a pontto che non ò li spesse al presente a zò che sapia cò che abia a fare. Farò melio che poterò e venderòli secondo lo chorsso de la tera ma pure se avesse lo costo e li spesse [] melio vendere. Però che som tanto pennato a venire poterà essere che no poterò remettere per lo messe di ginaio se no la mittà di dinari di quisti velluti. L'altra mittà remeterò più presto poterò pure che abia presto lo costo chomo dicho di sopra. Chomo dicho quisti velutti son belli e se venderano ben ve prometto ma farà mestere aspetare un messe o 'n 1 1/2 però che quisti merzere di setta volano sempre un pocho di tempo. E però quando funo achatati voliano [] 4 missi però che 1 messe penna a venire e un'altra a venderli e [] di tempo e l'altro aremeterò i dinari. E faciando a questo modo trovaritti che ne ghuadegniariti asay per modo che sariti ben chontento e io sarò per la mia parte solicito e avantegiarò di più [] e no farò per modo che son persone asay che volentera godono li altri dinari: io ve prometo che no son di quilli. A Vinegia i' ò remetuto lb. 20 di grossi e valichato che sia le feste remeterò lo resto del cottono benché anchora no abia ricevuto i dinari nì anchora sia lo termino de la scritta del bancho, e remetuto che abia i dinari ve mandarò lo chunto a pontto. Chomo vi dicho se n'è ghuadegniatto asay ben e più se ne serebe ghuadegniato ma qui se ragionava che cottono iera per abassare di pregio e, per no volere che voy perdesano per la prima volta, lo vende' presto. Se al piace a voy sarà bon che scrivatte a Bindo Piaciti che chompra anchora sachi 10 di cottono, cove sachi 3 di achere e sachi 7 di sciame però che no se pò fa malle. E che lo chompra a termino di 4 missi e no a danari però che penna 1 messe a vendere e avante che possano essere venduti passa tempo asay. Unde, toliando quello tempo che dicho, no sarà may hora che no remeta i dinari a Vinegia avante che sia lo termino. E se voy ponitti lo core, trovaritti che in cappo de l'anno avere aghuadegniato per modo che saritti chontento. I' ò avixato Bindo di guarnelli e di chanevazi e di zaferano e di molte cosse, atendo da luy risposta. Altro per questa no dicho. Idio vi ghuarda sempre. Fustani di 2 candelieri lb. 3 boni li meliori, di romitti lb. 3 s. 1, di ghuado lb. 7, bordi divixati lb. 7 1/2 la peza, peze longe peroxe lb. 6 s. 2. Cottono amano lb. 21 s. 10, achere lb. 21, came lb. 19 s. 10 lo cento. Lanna di Proventia biancha lb. 9, nera lb. 10 lo cento, di San Matheo lb. 11. Zafrano lb. 6 la libra. Al presente son pieno di fustani però che n'ò fatto fare asay durando questo inverno: hora vene lo tenpo che ànno requesta sì che, abiando requesta, a Vignone ne mandarò alquanti. Giovani da Pessano, saluti. Chambi per Vinegia 12 1/2, [] quisti pexo. Ducati s. 36 1/2, gienovini e florini da Fiorenzia s. 35 1/2, schudi s. 39 1/2. Francescho di Marcho, unde sia.