Al nome di Dio, amen. A dì 28 di magio 1400. Amicho charissimo, quando chostì ero vi dissi più volte de' danari dovavate dare all'erede del vostro conpare Antonio di Tuccio Manetti. E ora è chapitato qui Andrea di Buonaventura el quale viene chostà per questa chagione e per altre sue faccende e preghato m'à vi scriva sopracciò e cche vi prieghi vogliate fare verso lui chome pro e valent'uomo che sete e ben som certo questo non bisongna dire che farete verso lui intornno a cciò vostro debito sì per lo dovere e sì per rischarichare l'anima vostra e i' ve ne priegio vogliate fare chome pro e valentie huomo che sete in verso loro. Non vi dirò altro per questa che spero tosto eser chostì. Cristo senpre vi guardi. vostro servidore Tomaxo di ser Giovanni in Genova. Domino Laurentio de Xingo amico karissimo, in Mediolano. Detur.