Padre. Non vengo a voi sanza bisogno; chè, dove fosse, mandareste per me: e di voi continovi dì ho novelle. Ho la cura tutta della casa, e della Gabella. So la vostra carità mi scusa, sanza chiedere perdono. Ben sono con voi spesso: e tra gli assenti spesso s'hanno buoni diporti. Confortovi e ricordovi spesso, vi rechiate a mente donde v'ha Iddio tratto ne' dì passati; e come per quello gli piacerà siete in terra, uscito d'assai torbido mare. Ben temo non accaggia a voi come a nocchiere ingrato, che in terra dimentica tutti i boti suoi. La cagione del mio temere forse è naturale; però m'arae la vostra discrezione iscusato; chè se non sentisse in voi cognoscimento più che comune, tacerei. Sappiate di certo, che di natura siamo da giovanezza indotti a esser tristi, ad attendere a ricchezze, a carne, e alla terra. Sola la virtù e la forza ci facciamo, ci fa esser buoni. Veggo voi, allevato a Vignone da giovane, presso che vecchio, alle vili cose; e però temo non sia malagevole alla virtù vostra in vecchiezza vincere tanto cadimento, e rilevarvi. Ma a Iddio è ogni cosa leggieri. Non c'inganniamo: assai foste presso a morire. E io voglio morire, se 'l medico in verità non dubitoe. E dovestevi pure avvedere che le terrene felicitadi sono come sogni a chi dorme, e tosto passano: e in quello modo che 'l dormiente vede i tesori in sogno, e pargli esser ricco; e isvegliato, nulla truova; così a punto gli addormentati e i pigri, che stanno in sulle ricchezze e in sulle mondane e carnali dilettazioni, quando dopo questa vita si destano, nulla si truovano in mano. E tutto perfettamente conoscete meglio di me. Ma io geloso temo, e erro spesso con voi; confortando voi, e me non correggendo. Ma i miei fatti sono vili, i vostri grandi. Pregovi vi confortiate con Dio: e quando potete, leggete de' suoi libri; e vivendo virtuoso, e' vi si parerà innanzi, e avvisaravvi. Almeno le domeniche, che sono sue, ponetevi in cuore di non torgliele: e penso esso v'aitarà. Iddio, pieno d'ogni misericordia e bene, il faccia: e in fine vi conduca, e voi e chiunche amate, a i suoi eterni beni. L'amico vostro, solo, in pace.