Con Guido farò oggi operazione, come e' fia tornato di villa, pe' fatti di messer Piero, tanta quanto io potrò: e penso pure se ne dee avere onore, o diciamo l'ottento nostro. Del vino di Lionardo, gliene scrissi già fa credo quattro dì; ed è stata la lettera alla sua bottega; che insino ier mattina non c'era di là mai apparito persona. Penso o fia ita ieri, o andrà oggi: e sollicitarolla. La piova non mi muta di proposito; perchè quel ch'e' vi torrà, fia buono per insino a maggio, e buon pregio: forse non ci si imbotta più piacevole Corso nostrale per verno. Ho inteso delle lettere ite all'Abate di Grignano. Veggio che se ne' fatti vostri non fossi sollicito per carità e amore, almeno per vergogna debbo essere. Sapete che anno ebbi da voi il resto del vino che vi soprabbondoe, di quello vi tolsi di presso a Siena, che fu sì buono tribbiano: diceste di berlo meco in casa; e poi, per non aver piato col Gonfalone nè con altre, non avete mai beuto meco appena una volta. Ora vorrei da voi un altro servigio: e non è ch'io vada troppo volentieri gaglioffando; ma perchè Francesco di Matteo non me ne può ancor trovare costà per danari, io vi priego che quando cogliete la vigna vostra, che Nanni fattore me ne colga una soma così com'elle vengono, e ammaccate, e portimele a monna Bartola, che come l'arà in uno tinello, vi farà gittare su alcuna soma d'uve ch'i' ho iscelte, per farnele uno botticello al dirieto; per non avere a mandare poi, com'io ho fatto in questo anno, per lei, per esso a fiaschi in Prato: poi che 'l vino di Valdinievole la fa ogn'anno infermare all'ogosto; e 'l mio solo non le basta tanto buono. E anche voi e Barzalone ne potremo bere quando saremo in villa. E se n'avesse più ch'una soma, non ne farei nulla; perchè, per consiglio di detto Francesco, ne fo venire due some da Carmignano in detto tinello, poi non gli dà il cuore trovarne costà. E vorrebbe esser tra sabato, lunedì o martedì. Son certo questo e simile cose fate volentieri, non per me che vi sono disubbidiente, ma per la vecchia che de' miei difetti non ha colpa, e prega Iddio spesso per voi. lo ho novellato assai, per buone novelle ho stamane che ser Paolo nostro ha fatti stanotte segnali di guarigione. Le tre some del trebbiano detto di sopra vi credo aver tolte. Ser LAPO. XX di settembre.