Quella che non ci è, portai stamane alla Gabella. Non avete fantefattore più ubbidiente: e non per voi tanto, ma per Dio e per l'onor mio il fo, e per seguire la fede Iddio m'ha fatta piacere. E se nol credeste, peccato fareste: tempo verrà, che ve ne pentereste. Come vi dico il vero, così vel metta Iddio nella mente: sì che non sono tracutato nè dimentico, come vi date a 'ntendere; che non vi posso dire una paroluzza, che non vi venga voglia di gridare meco. Iddio testimone, che non me lo pare averlo meritato. Al fatto de' fiorini 50, vi dico che è un poco del cominciare a entrare nel costume di Giovanni d'Arrigo; cioè, di rispondere tosto e venire al fatto, sanza ogni volta fare il sermone. Voi servite ser Piero, che l'arà per bene; e io l'ho per meglio, perchè è limosina e vostro onore. Co' lui dirò, che voi dite che e' sono presti al banco; iscontando quello Andrea qui v'ha a dare. E certo i fatti di Cristofano, a ogni vostra posta, ser Piero dice ne seguirà vostro consiglio e parere. Direte al banco gli siano dati, o a lui o Andrea, con detto isconto. Cristo vi guardi. La scritta di ser Piero Cambioni è ita alla Camera, come è detto. E tutto raccolto, non potea far di meno; poi c'hanno saputo far non bene. A Dio.