Io penso andare nelle
ville di
Prato a vedere quattro belle
possessioni: le tre, per uno vostro amico,
montaranno
circa
fiorini 2000, se le mi piaceranno; che tutto commette a me,
e siamo assai presso al
prezzo: l'altra per una
vedova si de'
comperare
che, morta lei, volle il
marito fosse de' poveri. E' vostri e miei amici del
fatto sapete ho dirimpetto, vogliono più che non
vale
fiorini XL; e io
sono ito insino al vero
corso del
pregio che è nel paese: voglionne più
fiorini 2 dello
staioro: e nel vero, perché la terra è XX
staiora, la posta è
magna: chi n'avesse bisogno non potrebbe errare; ed evvi poi
d'allargare. Tutto vi dico, perché se m'abbattesse a uno podere per lo
vostro
Spidale o
Ceppo, il farei volentieri, se voleste; però che meglio
faremo noi vivi, che commetterlo altrui. E Iddio, che guata a' cuori,
istimarà più
la vostra opera e compera, che per
[] cento.
Io non so che s'è, se non che a vita d'un altro amico anche m'avvenne;
io non posso stare a predica, che voi non siate meco. Bene ha costui
difetto, che parla troppo presto, e furibonda predica fa; ma utile a' buoni
e divoti orecchi, che intendono che hanno a morire.
Io v'ho caro sano, più che uomo, che viviate; siatene certo: però
che sano, mi siete chi siete; morto, non mi siete nulla, se avessi mezzo
il vostro; che pur di quello ho, sono impacciato. E piacemi dormiate la
mattina: ma fidatevi del medico dello scrittoio. Tanto ha l'amore acceso,
che se verrete a udilla, arete due santadi: l'una a tempo; l'altra fia
perpetua. Pregovi ve ne sforziate; però che passato aremo il fiume,
vorremo ritornare, e non potremo; e starete in mezzo tra
Matteo Villani
e me.
El
baietto ho molto caro: e farògli vezzi: e vo' sapere che s'ha fare. Stasera verrò a voi.
SER
LAPO vostro.