A questi dì vi scrissi risposta a due vostre ultime. Da poi mi sono ito arragazzando per la terra, e entrato in più case di cittadini insino Oltrarno, per trovarvi trebbiano; di che ci ha molta dischiesta: e non ho mai trovato cosa sanza difetto; salvo una botte: e quella sta in modo non si può trar di volta intera. Ora ho saputo che Francesco Alderotti n'ha più botticelle; e stamani andai per parlargli: nol trovai: dissilo con Istoldo. Penso vi servirà per lo vostro danaio; ma non vorrà meno di soldi LXX il barile, se gli è de' buoni; e soldi LX, se gli è comunale. Ho pensato così; e già n'ho scritto e auta risposta. Alla venuta vostra procaccerete uno vetturale con sei bestie; e manderò per bianco in luogo che non teme rotto, e non verrà il cogno fiorini V; ed è buono alla renella: e arete dell'uno e dell'altro. Ma fia brusco, non trebbiano, ma piacevole al caldo. Tommaso non ci è ancora, ch'io senta. El ronzino ho tolto per fiorini XV di suggello: hollo auto con ingegno. Ma ho per male non stia con voi; che l'arei qualche volta a mia posta, e voi gli dareste le spese: e e' si farebbe grosso con voi: buono pur è egli, ed è da scrivello con le masserizie: è giovane, e buona gonnella; e portarebbe il basto, tanto è dolce, a un bisogno. Tutte queste cose fo perchè pregate Dio per monna Bartola, che tanto v'amava. Se tornate, non temete pietra nè fianco, se seguirete la regola del medico da Carmignano: e il medico è sì da poco, che non sa esser costante a servar la regola per sè; ma pure è assai tornato in sè. Cristo vi guardi, e vi ci rimandi salvo, e in amore e grazia di Dio. La prestanza vostra dorme ora che v'attendono: così mi penso. - SER LAPO vostro. XVII di giugno.