Infino all'orzo ripresi Stoldo, non avea provveduto mercoledì sera: e fui a casa a picchiare più ore del dì, tanto ch'io rincrebbi a una povera vicina. E poi venite fuor dell'ora, e fuggitevi; e non degnate mandare uno fanciullo per me, avendone cento, per consolare uno geloso amico, che tutta la notte era stato in visibilio! Mai non ve lo perdono; e isdegnato non vegno a Prato con Meo; e più turbato che casta donna, che truovi suo maestro in frodo; e già sono ventato a me stesso vile. E Stoldo, mel dice quando siete partito! A fare a far sia. - LAPO vostro, e non mi volete.