Io attendo istamane
Barzalone e
Stefano di ser Piero. Andando a
comperare la
carne, m'abbattei a uno
schinco di
vitella di latte
pratese, che di questo
anno non mi abbatte' a sì fatta carne. Per
istasera hoe uno
paparo e uno
paio di
pollastri buoni: se dovete
venire a desinare e a
cena, no mi
costerete nulla; e vedrò se siete
guarito: che
domenica non mangiaste nulla. E se no che voi mi
mandaste quella
polizza, venìa o mandava assapere quello ch'era
di voi. Se vi pare da mandare a
Nofri una
polizza a raccordargli la
faccenda, fatelo; imperò
l'amico non ha quella
ricordanza che avea
Guido. Rispondete se
dovete venire a desinare e a
cena con noi, in
brigata; e parlerete
con
Barzalone de' fatti vostri, e diremo delle altre cose, per cavarci
la malinconia.
«
Iacopo del Sano da
Cortevecchia, e non più da
Grignano, m'hae
recato una
carrata di
legne grosse da
Prato. Vedete se volete
mandare a dire nulla alla vostra
famiglia, o mandare loro alcuna
cosa: e verrà per essa uno di questi miei. Cristo sia con voi
sempre: che si farà, se voi vorrete.
Simone è del tutto
guarito,
salvo dell'anima. -
FRANCESCO vostro.