E' m'e accaduto uno caso, ch'io vi prego vi pognate l'orecchie, e che mi facciate rispondere: e arei caro esserne servito, se questo ch'io cerco e vostro bene, e se ne sarete consigliato; altrementi, no. Io ho tenuto lungo tempo Moco per mio lavoratore; e quando i suoi garzoni sono stati da far prode, Iddio glieli ha tolti: di che sempre l'ho auto solo. Ed è tanto sollicito in sulla ghiova, ed e sì bello potatore di viti, e ingegnoso, ch'io no l'ho saputo mutare: più tosto ho patito ispezzagli il podere, e datone parte a due lavoratori, e quando a tre, a catuno qualche pezzo; e tornami pur disagio e ricadìa a far tanti minuzzoli con tanti. Ora m'e venuto per le mani una buona famiglia, e credo ne sarò consigliato. E l'animo mio vile, o vero pietoso (non so che s'è), non sa dire a Moco, Pensa d'altro podere: che so che ne troverà come aprirrò la bocca. Vorrei averlo acconcio prima altrove; sì che se e' volesse il mio acconcime, ch'io gli avesse trovato, e' potesse tenersi servito da me: e se quella tal cosa io gli trovasse, no gli piacesse, no la pigliasse; ma da me si vedesse carità verso lui. E pertanto vi prego m'avvisiate tra di qui e otto dì, se avete nulla da dargli, che sia qualche 60 staiora, con casa, o più o meno; e vedrete pettinato uno podere de' vostri. Se quello di Michel Cicognini dalla Castellina non vi si contentasse, ben sarebbe da lui; che gli farebbe far molto vino, di quello che e' non fa. Ma lasciamo star quello, che non penso il dobbiate mai mutare; ma se a Cortevecchia fosse nulla, de! avvisatemene: e delle mie lettere non fate peggio che solavate; che n'ho paura, per le montagne delle brighe e tribolazioni in che vi siete messo, penso a buon fine. Luca mi richiede ch'io sia a Prato pochi dì dopo Ogni Santi, per alcuna cosa che tocca il bene vostro; e vuole esser sicuro ch'egli stia bene, e sanza noia da gabelle. Farollo, se fia piacere di Dio, allora almeno, ch'io non abbia attendere risposta. El vostro no mi fia dolce come il sì; siatene certo: però ch'altrementi farei come uomo sanza discrizione, a volere mai isforzar nulla, se non gli amici d'amare Iddio: e anche Iddio non suole volere servigi isforzati. Iddio sia con voi sempre. - LAPO vostro. XXVIIII ottobre.