Da Luca arete i bisogni chiedeste: trovossi al fondaco uno medico vecchio e da molto, che vi conosce; e veduta la manna, perchè non ci ha or della migliore, commenda più per voi una buona cassia. Grande spazio stetti iersera insino a notte con Luca del Sera: e certo, egli è fatto a un modo, quanto più lo rimeno; e se vi mancasse mai, soderei di perdere mezza l'anima mia. Per noi manderete a vostra posta, in vigilia di festa: e penso fia, per sua bontà e vostra, grande e buona giornata. Avetemi fatto ricordare della sodezza aveste a fare il testamento; vedendovi ieri in su quelle sante legna, tanto bene e magnamente parlare, a fare uno fine di voi lodevole, di far meno e più sode cose: che se messer Lotto e gli altri v'hanno lodato della Ginevra, di questo molto più. E Luca ha fatti de' pensieri; e 'n questo mezzo farà degli altri, in su tutti i modi che mi ragionaste. Andate con Dio, e viverete: e ricorderetemi di quello buono dicitore, che diceva a' Fiorentini cattivi, che Dio non fe il mondo nè il suo ordine all'avviluppata. - LAPO vostro. 21 aprile.