Rimandoti la lettera ti piacque recarmi per darmi consolazione. Holla intesa, e havvi del buono. Siamo in uno tempo, che beato a chi pensarā pur di sč; e aremo che fare con l'acqua alla gola a salvarci. Non č che io non vedesse, in iscuola di maestro Tommaso da Prato, uomo giucatore, che venėa al maestro a far battere aspramente il figliuolo perchč si dirompeva al giuoco. E dicea: Costui ha vantaggio da me, ch'io rimasi sanza padre, e non fu mai chi m'ammonisse: e io ammonisco costui, e avvisolo che questa č cattiva arte. E perch'io non so fare altro, no me ne so nč posso rimanere. Ed era questo padre lodato dal maestro e da tutta la scuola. Non mi ricordo chi era, perō che questo č degli anni circa 45 che gli occhi miei vidono. Guarditi Dio. - SER LAPO tuo, martedė di carnovale.