Più tempo fa non ti scrissi; nè ora mi sollicita altra necessità, che un ben parere e un renderti certo, che io ho ora e anco spesso mimoria di te e con la mente sono teco; parendomi spesso vederti sopra Piero in su' libri, in quella veste di panno chiuso di Vervi, con la quale mi rimase qui la 'magine tua. Penso facci bene, all'usanza; e ancora megliori; riputando questo dall'età tua: che quanto più tira noi a terra, dobbiamo con la mente che ci sollicita tirare l'anima in su verso Dio, che di nulla ci fece, e attendeci se vorremo, vivendo con memoria continua di lui a dirittura, e trattando queste cose che palpiamo per quello che le vagliono a noi, che l'abbiamo a tenere poco: chè da niente sarebbe riputato il mercatante, se la lana che ci vale pognamo x il centinaio, la stimassimo L. Tu dirai ch'io entri a predica, come fa Francesco alle volte. Volesse Iddio assaporasse con lui, quello che e' dice, meglio non so fare io! ma ènne cagione buono amor ti porto; e ancora, che scrivo in mezzo tra 'l santo venardì e il sabato: che ne dà cagione la carità di Cristo, che mai non ci è taglio da doverla dimenticare; che ci mostrò la scala d'andare in su, e da far bene. Com'io ti dico, io non t'ho a dir nulla, se non come disse già un altro a uno suo amico: Sappi ch'io vivo. E ancor ti raccomando Piero, facendomi certo e' non bisogna. La mia raccomandigia ha questa intenzione, che 'l corregga e castighi. Lui conforto a tenere fede a te, e allegràtì, e sia sollicito, e sempre pensi come possa piacere a Dio e a Francesco e a te, a cui ubbidienza sta; sì che sia a mia famiglia uno capo e uno raggio, che gli allumini a far bene: che, come a lui dissi mille volte, Guai alla famiglia il cui maggiore è cattivo! E così per contrario. Egli è or fuora di quella infuriata mente di Simone, che troppo s'accordoe mal con Dio; e accompagnossi con lui, e accordossi con lui, all'ire, alle femmine e al giuoco: e poca e mala fama ha messa di qua della vita, e della maravigliosa morte sua; esempro a chi 'l vide, e a tutti noi: come che d'altrui l'ho che da Piero (che il lodo), che non l'ha mai scritto. Francesco mi pare gli abbi cominciato a porre amore di sodo; e sì farai, son certo, tu, se farà bene, e guarderassi da ogni giuoco e male usanza; e le domeniche e' dì comandati usarà la chiesa: di che ti conforto, Cristofano mio; il quale mi puoi ogni tua segreta materia e fatto tuo imporre come a tuo fratello. Guarditi Dio. - Il tuo LAPO MAZZEI, di notte anzi a sabato santo 1407. Luca la fa qui bene; e tengolo per buono, e fedele, e dassai.