Al nome di Cristo crucifisso e dello sua santissima Madre. In Cristo Iesu carissimo e reverendo. Ha ricevuta una vostra lettera a' xviiii dė di settembre, ed čmi istato monto caro sentir di voi. Desidera che sė vi facia le prediche di frate Giovanni Domenici, che vi aparechiate a rispondere quando lo grorioso Iddio vi vorrā chiamare alla beata vita; lo quale dobiān ferventemente disiderare: ma vienci andare per la via de' sui santi comandamenti. Penso v'ingegnate di farlo. Fumi dato colla lettera lxxx massi di finochi dolci; i'nella lettera dice CCCC. Or mi conta la lettera, io vi sono debitrice ii fiorini e soldi, per carte pecorine faceste pagare per noi. Ora mi so' ricordata, giā delli anni quasi v, io vi iscrissi per caritā mi pagaste alquante carte, che volavamo fare un Pistolaro; e noi istesse lo iscrivemo: aoperasi alla messa. Pensava, per caritā ce le aveste pagate. Ora de' vostri garsoni ce li chiegano. Iddio il sa, che abiamo tanto afanno, che non ricogliamo da vivere un mese e meso. Sia' XL boche: non ci sono, nč possano sovenire li citadini, come facevano. Non potrei io ora sodisfare questo debito; ma per la Passione di Cristo Iesu vi piacia sodisfallo voi: che si aopera le ditte carte alla messa; che me' non si puō dire. Di lā vi troverete d'ognun cento. E piaciavi rispondermi. In Cristo Iesu ci confortate; e orate per noi voi, e volentieri oria' per voi. - SUOR CHIARA, indegna Priora in Santo Domenico. In Cristo Iesu carissimo e reverendo Francesco di Marco da Prato, in Fiorense. Di altra mano: Datela a Francesco proprio, e mandatecene risposta.