Caro padre. Perché io son certo che d'ogni mio onore voi ricevete consolazione sì come di vostro figliuolo, pertanto v'avviso della grazia che Iddio m'ha data poi che da me non aveste lettera. Egli è vero che al principio dell'altro mese che passò io fu' eletto dalla Università di questo Studio alla lettura di medicina; e similmente in questi dì sono stato confermato da' Riformatori dello Studio, sì come è bisogno di fare a ciò che la elezione sia compiuta: e per tanto solo al presente ve l'ho scritto, e no prima. Or quanto questo mi sia d'onore potetelo pensate, considerando che in sì piccola età io sia posto a sì fatta lettura come quella di medicina, e massimamente in tale Studio come è questo, il quale al dì d'oggi è 'l più famoso Studio che noi abbiamo in Italia: e di tutto ne debbo ringraziare Iddio, perchè solo vien da sua grazia. Io debbo, secondo gli ordini dello Studio, innanzi santo Luca, fare il mio convento; e così spero di fare colla grazia di Dio. Del quando non vi scrivo, perchè io aspetto una risposta di Lombardia da maestro Marsilio, innanzi che mi possa diliberare del tempo: ma del tempo e d'ogni mio partito vi avviserò, sì come a me è debito dovere fare in tutti e miei fatti. Voi mi scriveste per una vostra, come voi credavate andare inverso Toscana: la quale cosa mi fa forte nuova, desiderando la vostra venuta di Vinegia, sì come venuta di mio propio padre; ma ben son certo che ogni partito il quale voi pigliate, sia con buona diliberazione: e così piaccia a Dio che in buono punto possiate partire. Ma io vi priego, per amore della vostra partita, che voi mi scriviate più spesso, e raccomandate le lettere pel cammino, a ciò che tutte l'abbi, quante voi ne mandate; perchè essendo sì di lungi, mi parranno migliori. Altro per questa non scrivo: raccomandomi a voi. Cristo vi guardi. Fatta a dì 1 di giugno. - Per lo vostro figliuolo LORENZO d'Agnolo, in Padova. Francesco di Marco da Prato, carissimo padre suo, in Bologna.