1389, dicembre. - Richordanza che a dì XI di dicenbre 1389, cioè sabato matina, chominciarono a dipingnere i dipintori la chamera terena, cioè Dino di Puccio e Iachopo d'Angnolo suo gharzone o chonpagno, e lavorarono infino a otta di desinare, perchè detto dì Francescho di Marcho andò a Firenze, e no volle che si lavorasse perchè non c'era. A dì XIIII di dicenbre, cioè martedì, chè lunedì fue santa Lucia, tornarono detti dipintori a lavorare, e mangiare e dormire cho noi; ed ànno lavorato insino a di xx ; puossi ragionare dì sei, ec.. Ànnone auto infino a dì di dicenbre, contanti, fiorini tre d'oro, quando andarono a Firenze a chomperare i cholori, ebono da Francescho di Marcho e Chompagni nostri di Firenze, chome apare a loro chonto in questo a carte , che debiano avere; fiorini 3. Anone auto, a dì 22 di dicienbre, soldi diciasette, prometemo per loro a Francescho di speziale, per III fogli d'orpelli e per altre cose per dipignere. Ànone avuto, a dì XXV di dicembre, fiorini otto, soldi 58 piccioli, per resto della dipintura della detta chamera. In tutto, fiorini 11, lire 3,15 -. (Ricordanze, an. 1387-90, a c. 181 t.)