A Francescho di Marco e conpagni a Banchi, in Gienova. 1392, da Pera a dė 3 di decembre. Al nome di Dio, a dė 12 d'ottobre 1392. In su questa galea di Bian Bichignone viene un messer Minchanello Minganelli da Siena, il quale č stato vicaro del consolo di Cafa, al quale ō acomandato uno fardeletto segnato cosė , nel quale sono mazi cinquanta d'ermellini di dieci per mazo. Il detto fardello gli ō inposto vi consegni e pių uno mazo di lettere dov'č e lettere a' miei magiori di Pisa e lettere a' Portinari di costė. Fate d'averle e fatene il dovere. E in chaso che il detto pagasse alcuno beveragio o nolo per lo detto fardello, rendetegliele, e per mia parte lo ringraziate. Per questa non v'ō a dire altro. La grazia di Dio sia con voi. Bettino di Bartolo, salute di Pera.