Al nome di Dio, a dì vij di
genaio 1409.
Ieri n'avemo una per
Nanni Cirioni, e in quest'ora 18 n'abiamo
un'altra, che di tutte e 2 faremo
risposta e diréno brieve per mandarlla
di presente, se troverò per chui. Di quanto è seghuìto del
Chardinale di Fregù e di quanto avete
[ms.: + avete
] seghuìto di mandare
Lionardo
a
Pistoia e d'ongni altra chosa, ave
te fatto bene, che di tutto sia
lodato Idio: e' ci fa meglio che noi non meritiamo e
[] non ce ne
dobiamo dolere perché, se bene misuriamo il pro e 'l chontro, noi
abiamo troppo da ringraziare; piaccia a llui darci grazia, che noi ne
siamo chonoscenti in quello che ci è possibile.
Di
Puccio nè di
Nanni Cirioni non è altro a dire, nè della morte
del
Chardinale che non è vero; ma credo la sua venuta non sarà così
molto tosto, e anchora potrebe esere che se n'andrebe diritto a
Bologna.
Ora, non di meno, andiamo chol tempo, e a dì a dì facciamo
quello che ci è possibile: sarà la chosa più lungha non mi avisava e
anche potrebe esere il chontradio. Di tutto faccia Idio la sua volontà.
Ier mattina desinò cho noi
meser
Iohanni Genovardi: e' se ne va a
Pisa. Per lui si manderà a
Vingnone
[] balle di
veli che, per aventura,
se piacerà a Dio,
pagheranno lo
schotto di tutte le spese che noi
abiamo fatto al
Re e a tutti gli altri; e pertanto e' non si può errare a
fare honore a' buoni.
Avemo la
scritta della
difesa pe' fatti di
Benozo e la
bulletta di
Papero e la
scritta
[] Dianora. Di
Lorenzo di Stefano non è
altro a dire: richordategli alchuna volta quanto
[].
De'
charratori non è altro a dire: vedete se ci à modo che se ne
possa avere niuno
[] quando e se ne ve n'è che parlasse a quello
Lorenzo di Chele da
Canpo: mai ce n'avete detto nulla se gli parllò. E
dite se quello da
Cholonicha rechò e'
s
. 40 gli
prestamo, poiché non
può portare
[]; e poiché
Iachopo da Gringnano non può rechare
le
lengne di
Curradingho, rechile almeno
[] ch'elle non si infracidino:
se non si può, sì ssi rimanghano. Richordate a
meser
Torello i
f
.
10.
Dite se
Checcho di Morello recha le
chataste delle
lengne che
talgliò
Ronchone; e richorda a
Ronchone che tagli quel boscho dal
Palcho, e se
Nanni gli potesse atare, sarebe bene.
Avemo la
misura del
finestruzo: farélla fare. Di
Betto da Chasale e
di
Puccio
........mae la
scrittura che bisongna. Piacemi che
Barzalone
achonciasse la
pagha del
Monte.
All'avuta di questa siate a
meser
Torello, e non manchi per nulla
che voi gli diciate che a sua stanza
[] a chiedere
maestro
Lorenzo,
e ch'io sento che 'l
maestro
Lorenzo, e' non gli fu fatto nulla. Dite
quello
[] e sappiate chome sta
Manuccio e avisatemene. Vengnamo
a quella di stamane.
Della tornata di
Lionardo e dell'ordine dato della
vitella e dell'atendere
oggi il
Cardinale, di tutto avete fatto bene. Ma una chosa vi
richordo, che non
[] la nostra parte di
vitella, in però ch'io
sono tutto dì presentato da
Checcho di ser Lorenzo e da
maestro
Lorenzo: vo' che n'abi la parte loro, e noi la nostra. Lascinsi stare ora
e' pratesi - non dicho del
Proposto -, perché si à mandare a
tavola e'
detti, monna
Francescha, e la
Pippa. E perché non manchi, abiate
questa
[] brieve. Di
meser
Iohanni Genovardi e di quanto seghuisti
facesti molto bene, e se domani
[] il potete avere a
desinare, e lui e
meser
Antonio. Ma
meser
Antonio è qui, sechondo
mi dice
Checcho,
[] molto charo che ll'abiate a 'sciolvere o
desinare e fategli ciò che voi potete.
Puccio non è bisongno mandare se 'l
Chardinale non viene chostà;
ma se mandate
vitella e
ghalline, mandatelo co una
bestia e basterà,
però ch'io veggio ch'io non ne sono per venire chosì t
osto.
A molti altri
chapitoli non vi facciamo risposta, perché non è di
gran bisongno e se dette chose
[] mandare per
Arghomento,
l'are' più charo, perché potessi aoperare costà
Puccio se v'è di bisongno.
Desinato che noi abiamo, rinchoreréno dette lettere, e se nulla
sarà mancato lo diremo per altra.
Altro non dicho. Cristo ti ghuardi. Per
Francescho di Marcho, in
Firenze.
Monna
Margherita, donna di
Francescho di Marcho, in
Prato.
Da
Firenze, a dì 7 di
genaio 1409.