Al nome di Dio. A dì 14 d'
aghosto 1394.
Ricevetti vostra lettera ogi a
nona, fatta a dì 13 di questo;
quanto dite del mandare chostà le
beste non è rimaso per noi, in
per cciò vedete a che otta avemo la lettera.
Simone fune qui ogi;
disigli quanto mandavate a dire, dise che aspetterebe che
Nicholò
tornase, e che, se voi mandasi a dire venise, che verebe.
Nanni di Ghiduccio àne fatto la
finesta e à
mattonato e rachonco
la
firesta che
Lotto fece; ò favelato cho' lui e domandatelo
se puote esere all'
orto: dicemi ch'ène di bisogno lavorare quatro
dì a
San Domenicho e posc
ia sarà in
su che ttu vuoli; aviso sarà
tutta questa altra
settimana, pertanto, se no' torni ora, avisa se la
chalcina si puote fare
ispegnere o nno.
L'atra
charata de'
mattoni è venuta. Demogli per
charegio di
tutte
lb
. 3
s
. 6, chome ci scrise il
fornacaio.
Il
grano abiamo dato a
macinare a
Cernello. Chon questa
sarà la
chopia delle XII
istaia, chome mandate a chiedere.
Io no' so chome il
Ghabelotto v'àne iscritto, ma io so bene,
chom'ebi la lettera subito andai a lui e no' llo vi trovai; tronai a
chasa e stetti uno pocho e andai a cerchare tutto
Prato: tanto cerchai
ch'io lo trovai, e disiglele.
Abiamo dato a quella donna
lire cinque, chome ci dicesti; àlla
preghata, mona
Simona, ch'ella deba venire a stare mecho posc
ia
ch'ell'àne maritata la
figluola; e chosì m'à promeso, quanto che voi
ve ne chontentiate. Ella stàne diripetto a
ser
Schiatta ed ène istata
a servire la
sirochia suo otto
mesi e cho' loro me ne chiarirò, che
no' me ne sono chiarito anchora: diene
papa al fancullo di
Nicholò di Piero
che si morì; è di quelle tali che ci bosegnerebe a noi; potrecene
chiarire chon asai persone, perch'ène da
Prato.
Maraviglomi che ttu credi ch'io sia sì pocha savia ch'io ne le
lascasi andare che ttue no' ci fosi. Idio ti guardi.
Meo è tornato
ongni sera qui abergho e torna.
Sono istato a
Michele del Chanpana e dettogli quanto iscrivete;
dice che mandòne a
Pisa due
balle di
charte e che
Mano ritenne i
detti
danari.
Mandiavi
pani 25 per uno fancullo che rimena il
ronzino di
Simone e 'l
pane ène in uno
sachetto chon una
tascha da l
ibri.
Chon questa fia una lettera: vane alla
sirochia di mona
Simona,
fateglele subito dare.
per la
Margherita, in
Prato.
Franciescho di Marcho da
Prato, in
Firenze.
1394 Da
Prato, dì XV d'
aghosto.