Al nome di Dio, a dì xxj di
gugnio 1399
A dì xiiij di questo vi scrivemo quanto bixogniò; e poi ricieuto non
abiamo vostra lettera e pocho s'è a dire.
I
danari vi dicemo credavamo avere in questi dì paxati, non abiamo per
ancho auti e chagione n'è queste
guerre di lo
Chonte con lo
Papa che
non xi va bene sichuro a
Sesa e ne l'altre parti ove li abiamo ad
avere. Crediamo pure sanza mancho niuno s'aranno subito: soliciterelli
e, chome li veremo
riscotendo, vi si
rimetterano e aviseremo di tutto
faremo.
I vostri
panni valenzini non abiamo potuti finire per anchora e non
vegamo modo prima che a la
fiera si poxino finire; ma aloro vedremo
pure di farne fine e sapretelo.
Questi
danari sono in largheza e con pocho farxi; parci a'
pregi sono
per stare o di nuovo altro aparebe; saprete che seghuirà a gornata.
Nè più v'abiamo a dire. Idio sia di voi ghuardia.
Kanbi per costà 48 1
/1 in 2
/3;
Genova,
lb
. 7
s
. 18 1
/1;
ducati
vineziani e
fiorini,
tt
. 5
gr
. 3. Per
Antonio e
Doffo e
conp
., in
Ghaeta. A dì 22, a sera.
Franciescho di Marcho e
Stoldo di Lorenzo, in
Firenze
1399 Da
Ghaeta, a dì 30 di
gugno
Risposto