Al nome di Dio amen. Fatta a dì 17 d'
aghosto 1384.
A dì 12 di questo vi scrissi cho lettera de
lLodovicho di Bono. Da poi non
ebi lettera da voi sì che per questa ci è pocho a dire e domane debo partire di
qui sì che quando saròe a
Vignone vi scriverò a chonpimeto quello farà di
bisogno.
Di qui no mi sono potuto ispaciare più tosto per chagione è fatto bisogno levare
i
chonti da
Basciano a noi e portogli tutti a
Vignone. E poi i questi 4 dì è
stato
Basciano a
Cremona sì che no potevo partire tanto venise.
Quando sarò a
Vignone daremo ordine a quello avete ordinato sì che istarà bene
sì che periglo no si chorri al fatto avete detto. E
Basciano m'à detto come per
altra v'ò detto è presto a servivi di quello potrà del fatto m'avete iscritto sì
che a noi no fae bisogno se none dare buono ordine e provedere a le chose
potrebono avenire.
Quando sarò a
Viglana faròe di dare ordine di fornire 10
chintali di
ferro nero
per
arnesi di ghanba e manderòllo a
Saona e di tutto v'aviserò voi e quegli di
Pisa.
Ò dato qui per
richordanza a
Basciano fornischa 45
pelle d'
agnine per fare 3
pelicioni no l'òe potue fornire, aretelle di presente i quache
balla d'amicho.
Io no ne trovavo anchora di buone
concie e peròe no l'òe
conperate: òllo
preghato facci l'abiate buone.
Di fatti miei, cioè di fare achonciare la
chasa vi disi per altra chome voi
vedesi da uno
maestro di là suso se fosse di bisogno di falla achonciare sì se
faci e però che lasciandola istare chadrebe e
chosterebe poi più. Sì che chome
vi dicho se a voi o a' nostri amici di là su
so veghono sia di bisogno piure
di falla achonciare sì si faci poi si debe fare la spesa e facisi co la minore
ispesa si pòe.
Altro per questa no vi dicho per fretta: domane parto di qui a dì 18 d'
aghosto.
Tieri di Benci saluta di
Melano.
Franciescho di Marcho da
Prato,
in
Firenze.