Intesi la risposta di
Niccolò; e nondimeno pur farei un
carro o due di cose più grosse: le sottili possono venire
poi di leggieri. Ed è utile i Pratesi vegghino così
fare; e simile que' del
Gonfalone. E pur ieri foste difeso da
uno mio amico del
Gonfalone, nobilemente, contra Pratesi, in
certo luogo ove fu di bisogno. Non posso dire più. O voi fate
a senno del
medico fedele, o voi nol togliete: così si suole
dire allo infermo.
A
Guido feci le scuse vostre; e entrammo in su quell'altro
aringo. Egli non è atto per niuno modo, ora, a intendervi.
Ben dice, che voi eleggiate il dì: e che di presente è presto
andar con voi due dì a stare soli al luogo di
Nofri, che è
più solitaro, sopra
Fiesole; e consigliarvi come propio
fratello.
L'amico che venne qua, parlò al
maestro
Cristofano sopra '
fatti vostri bene, ec
.: ma quello che fu utile, fu la
risposta ch'io feci fare a uno del
Gonfalone. Or non ne
parlate, e a bocca chiarirò quello che none intendete.
Dite a
Stoldo e agli altri vostri, quando e' pancheggiano
tutto dì, che sollicitino un poco quelle
carte, ora ch'io ho
tanta battìma, io. E due volte sono ito a
ser
Giovanni, e
nulla volta l'ho trovato. Non credo esser costà a questi dì,
per un mio fanciullo mezzano che sta molto male, anzi molto
bene, ch'esce di queste pazzie e viluppi e sogni del mondo,
anzi che s'avviluppi con esse; come noi iscialgurati, se non
usaremo giustizia e
virtù, o non aremo conosciuto il nostro signore e
criatore Iddio, che è quel medesimo. -
LAPO vostro. XXI d'
agosto.
Oggi è morto
maestro
Luigi; in grazia di Dio si crede, e
degli uomini è certo.