In questa fia una lettera va a monna
, donna di
messer
Filippo di messer Chiuolo. Non vi sarà fatica
farla dare; perchè ne trovarete un'altra mi manda
Guido,
la quale mando a voi perchè vi dia quella consolazione ha
data a me: chè solo guardare lo
'nchiostro e quelle mutole
lettere o rigamenti di penna, m'hanno tutto confortato; come
che da altra parte mi turbano, veggendo si ritruova in più
affanni ch'io non credetti. Iddio l'aiuti e sostenga per
insino al fine. La lettera sua non mi perdete, ch'io la
voglio vedere in
cambio di lui; chè questo è il rifrigerio
ch'io ho spesso delle sue andate. S'io pensasse oggi avere
tempo, domane e l'altro sarei venuto a vedervi; e no m'arei
curato chiedervi la
mula. Ma io non la cheggio; chè
agevolmente, essendoci ella, non verrei; tanti impacci mi
ritruovo dattorno spesse volte. Voi vi date a credere sapere
ogni cosa meglio che tutta l'altra gente. Io vi confessarei
d'alcune: ma delle più, volere essere il sommo saputo, voi
rimarreste gabbato negli effetti, avendo
giudice comune, e
non credere' a voi propio. Dicol pertanto che voi fate quella
cura di non affaticar la
mula, che si farebbe d'uno malato
ch'avesse bisogno d'agio e riposo; e ella vorrebbe ogni dì
fatica convenevole, e datole sempre il suo dovere del rodere,
e a i tempi. Non dico che per me ella sia stata
risparmiata, che n'avete pe' miei servigi fatta come
d'asina di piano, o di ronzino vetturino: ma vorrei che
quando ella non ha faccenda, che
prezzolaste uno che la
facesse andare. Tutto ho detto perch'io le voglio bene; tanto
menò bene la
comare. E ora sono in agio sanza faccenda, e
ruzzo nella briglia; tanta noia ho auta in questi dì, di
Carmignano e di
Prato e di
Firenze!
Castagnino ho trovato, e hogli comandato e voluto venga per
suo onore, non per vostro bisogno, a star con voi; e non ci è
modo: non so che si va facendo.
L'
aceto viene meno, e io con lui, s'io non sono soccorso con
altro
fiasco; che n'arò più cura non n'ho auto.
Raccomandatemi a monna
Margherita.
Barzalone saluto io con
questa penna. -
LAPUS vester. VI
maii.