Del fatto del
maestro mi fu detto non mi travagliasse pe' vostri
del
fondaco. Non v'ho altro a dire, se none de' fatti di
Lodovico, sopra '
quali
Guido iersera diliberò, udito quello ne dice
messer
Torello, e quello
io avea raccolto. E l'effetto è, che come più tosto ci siete, siate in
persona alla
Mercatanzia per la più ispedita via che ci sia, e troverete vi
sarà fatta ragione. E
Guido è di loro. E questo in quanto
Lodovico abbia
ciò scritto al
libro suo. E sanza venir voi in persona, non ci pare che la
cosa avesse onorevole ispedimento, come arà essendo voi presente: chè
non si farà meno stima della cattività sua e isdegno di voi, che del
danno vostro. Altro non v'ho a dire. Voi dovete pure anzi
Pasqua venirci
un poco a vedere. Dite a monna
Margherita che mai no le scriverò più
nulla, s'ella non iscrive a me qualche cosa; ch'io voglio sapere com'ella è
saccente nella scrittura, e se 'l suo fia dettato di
monaca o di romita o di
spigolistra, o pur di comune donna. Cristo vi guardi. In fretta.
Ser
Lapo. IIII di
dicembre.