Dicemi la
comare m'andavate ieri cercando; e io era in
Santa Liperata,
che dovea predicare, e così fe, uno Frate della povera vita di san Domenico, che si
dice sono come quegli da
Fiesole. E dicovi che sì fatto sermone
non udi' mai, nè sì fatta predica. E di certo, gli amici di Dio pare
ricomincino a montar su, a ispegnere questa vita de' poltroni
cherici e
laici. E dee predicar qui la
quaresima; e viene da
Vinegia, che tutto 'l
mondo gli andava drieto. Pensate vi parrà udire uno de' discepoli di san
Francesco, e rinascere. Tutti o piagnavamo o stavamo stupefatti alla
chiara verità che mostra altrui, come fa santa Brisida. Penso vi ci
ritroveremo. Se volete nulla da me, fate uno verso; io sono presto. El dì
è ancor piccolo a venire ora a voi alle faccende avete, e io n'ho ancora.
Dicemi ancora la donna, le pareste molto passo. Farete bene a pigliar di
voi quella cura vi bisogna. Io nacqui e morrò con questo pensiero, che al
savio uomo bisogna poco
medico; quello gli è buono faccia, quello gli è
reo fugga. A lei entra pur nell'animo, che la troppa fatica vi date dentro
nell'animo, e di scrivere e di vegghiare il dì e la notte, sia quella che vi
faccia non potere bene
guarire. Iddio vi guardi l'anima e 'l corpo.
LAPO vostro.