Dicemo di
domenica esser insieme per levar via que' fatti di
Stoldo e altri, i quali il tempo e le
condizioni hanno sì fatto, che
sono da mutare. E per tenervi poco, m'ho recato ogni cosa nella
mente, acciò che quando saremo a tanto bene e a tanto vostro
onore, io non abbia il capo a
Grignano, ma tutto sia dato alla pace
dell'anima vostra e del corpo, come il do quando di notte sono a
quello santo studio del pecoraio; che altro bene non ho.
Ora, perchè
domenica avete forestieri, e l'animo vuole esser
pacifico, e che tutto siate in quell'ora mio, non vostro; per tanto
dubitava e credea che
domenica non aveste tempo nè da mattina
nè da sera; chè so le passioni vostre, quando avete forestieri. Io
penso che quell'ora sia di più profitto, che non fu la giunta delle
due vostre famose
navi catelane in
porto di
Vinegia, quando del
mese passato puosono a terra
fiorini XX mila. E però, se a voi
paresse, permutiamo
domenica in
lunidì, in una
camera di
Santa Maria Nuova; o volete altrove: ma qui saremo solitarii. E
pensate se volete vi sia persona, fuor di noi due.
Voi andate a
Prato, e io rimango. El tempo fugge, e non di leggieri
s'accozza poi tanto bene. Io ve lo farò in volgare poi; e portatelo a
Prato, e ove vi parrà, sì che ognora possiate
cassare,
arrogere e
scemare. De!
non fuggite chi in Dio v'ama cotanto, e per l'obrigo suo cerca fare il
vostro bene: che a me nol terrò piccolo profitto, e di meno non
posso fare che sollicitare; perchè se dopo voi rimanesse, vedendo
le cose andare contra vostro volere, male contento viverei; e la
vostra buona fama ne sarìa disonorata.
El
Conte morì in due dì. Altri sono morti in una ora. S'io credesse
alla vostra natura soda, ferma, forte e maravigliosa, io direi voi
non dovere mai morire: ma veggendo che questo non mi lascia
dire la natura, pertanto è da provvedere al caso. Sì che avendo
febbre o in
Firenze o
Genova o altrove, una volta abbiate attendere
a
guarire, e non a ordinare, ec
.. Rispondete. -
SER
LAPO vostro.