Padre et amico karissimo. Fui ogi al
fondaco per sapere se eravate tornato.
Fummi riposto, che per alcuno accidente del vostro
cavallo, che no. Pertanto vi
priego, che vi piaccia di mandarmi la
misura dell'
ochio a punto, e quella della
rete; et che facciate ch'io abbi parechi
danari, acciò ch'io possa
conperare
delle cose che bisognano. Quella sicurtà che bisogna intorno al
danaio et a
ogn'altra cosa, son presto. Fate mi siano dati
fiorini L d'
oro. Per questa altro
non dico: son presto a ogni vostro piacere. Del fatto de'
fogli, non ne durate
fatica; sonne fornito. -
Il vostro DON
Lionardo di Simone. Data in
Sa' Iacopo, a dì xviiii di
novenbre.
Francescho di Marcho in
Prato, propria.