+ Ihs
. Dì VIII d'
agosto 1401.
Come padre carissimo, dopo ongni recomendazione. Io vi scrissi a
Bolongna a
pieno: poi pur mi tornai qui nell'
isola; chè, al mio parere e delli altri, è più
sicura stanza di qua che di costà, per me, per ora: sicchè venni a salvamento,
grazia a Dio. Chom'io vi scrissi, quella limosina che
voi ci assegnasti per qui, tra de' vostri e di quelli d'
Ambrogio di Meo,
per più bisogno, mi parve il meglio di farne fare j
tavoletta a uno
altare, dove
era di grandissima nicissità: e innanz partissi, l'ordinai chol
maestro, e
feceli dare al
fondacho
fiorini sei al
dipintore, e
fiorini iij
costò el
legname. Resta avere il
dipintore
fiorini vj, quando l'arà conpiuta; ch'omai
dovrebbe esser fatta: sicchè in tutto
costa
fiorini xv, cioè x vostri e 5
d'
Ambrogio. Sarebbe
costata più, avendola messa d'
oro fine tutta; facciàno chon
ariento dorato, per meno spesa. Lasciai a
Stoldo o a quelli vostri del
fondacho
la sollicitassono; e la
scritta de' patti del
maestro e me lasciai loro. Resta
ora, quando fosse fatta, se vi sarà alchuna speserella al mandarla sino a
Pisa;
che vi prego, poi l'avanzo è fatto per voi, sì ordinate si facci: credo sarà
piccola cosa. La
gabella anchora si porrà schifare: sapiendo i
Maestri che per
questi luoghi è fatta, nulla ne torrebbono. Al tempo voi manderete uno di quelli
vostri giovani, e forse rispiarmerà, che non s'arà a
pagar
gabella. E la detta
tavola è stanziata a vostro nome di qua: l'
arme vostra non vi feci porre, ma la
persona vostra e il nome sì; tanto avete fatto bene a questi frati, che voglo
n'appaia qualche sengnale, e che siate ricordato in loro orazioni e divozioni.
Il
maestro la fa, sta nell'
Anguillara, e ben lo conoscono quelli vostri: è uno
ch'à nome
Nanni
dipintore, che v'è per adrieto fatto più
tavoluzze per
Vingnone.
E più non vi scrivo. L'Altissimo vi conservi, amen.
Credo sarete tornato a
Firenze e
Prato. Raccomandatemi alla donna. E i pichini
di
Manno e la
madre, tutti vi racomando quanto posso. Cristo sia chon voi. - Per
lo vostro
figliuolo, e indegno frate Minore, FRA
BONIFAZIO, in
Corsicha.
Francesco di Marcho da
Prato, in
Firenze o
Prato, o dove fossi, proprio.