In Dei nomine Amen. Di' VII d'
aghosto 1398.
Karissimo fratello. Sappiate che a di' V decto
mese ebbi da
Roma come le cose fedelmente
furono assegnate, della quale cosa vi ringratio quanto posso reputarmi sempre a voi obligato.
Prieghovi che mi perdoniate di tanta molestia che io v'ò dato di mie lettere intorno alla decta
faccenda. Dio sia vostra guardia.
Maestro
Jacopo di Feo da
Firenze de' frati minori
Salute. A' vostri piaceri.
Andrea di Bonanno da
Prato ni
Genova apresso a
Banchi.