Al nome di Dio, a dì 31 di
dice
mbre 1392
Questa matina ricevemo vostra lettera per
Istefano di Franciescho da
Singna e vegiamo
quanto dite, à preso risposta.
Noi abiamo voluto dare de la vostra
lana al portatore di questa lettera che voi mandasti,
no ch'egli nabiabia voluto rechare egli, egli dicie e ad altri
veturali a che noi
ne volevamo dare che voi
ritenevate
denari quattro per
lira si
cché vedete che gente
sono questi
veturali.
Noi ricievemo
sabato questa vostra
lana e non ve l'ò potuta ma
ndare per prima,
inperò no trovo
veturali che la voglino rechare per le chative vie che sono. E dove
dite che l'abiamo de gienovesi prima e no lla vostra, a questo vi si dicie che i
gienovese che istà in
Pisa e che le ma
nda l'
alogha a'
veturali insino i
n
Pisa egli, e a noi istese la dovesimo dare loro, siate cierti che noi faremo de
le chose vostre chome de le nostre.
Per
Lucha del Bracha da
Ghanghalandi vi ma
ndo a
farde otto di
lana, dateli per
sua
vetura
soldi dieci
denari sei re
ndeteli
soldi dodici à
paghati qui a noi per
ischarichare di
nave e per
fondachato e prieghovi no li ritroviate
denari quat
tro
per
lira. Cristo vi ghuardi.
Per
Piero di Pagholo Lotti, al
porto a Signa.
E più vi ma
ndiamo per lo detto
farde tre, dateli per sua
vetura
soldi dieci per
farda
dateli
soldi quatro
denari sei.