Al nome di Dio, a dì iij di
gungno 1398.
Io lasciai chostì una
richordanza di chose che ss'àno a fare e però
dì a
Ghuido
[] a
Nanni, e poi faccia quello ch'è di magiore bisongno
e, a dì a dì, m'avisate di quanto f
ate.
Dì a
Benedetto che ssi faccia
paghare del
grano che ssi
vendé a
quel
mugnaio, e fatevi dare per ispendere in quel ch'è di bisongno per
chasa.
Se cci potessi mandare il
chane, per
Arghomento o per altri, sì llo ci
manda, e sse no, n'abiate guardia e dategli ciò ch'è di bisongno.
Mandereteci del
pane, domane o ll'altro, e noi vi manderemo la
schatola.
Per questa non vi possiamo dire altro, perché i' ò attendere a
llègere più lettere venute di più parti, che ll'à rechate
Manno, sì ch'io
non ò più tenpo. Provedete voi a tutto chome vi pare sia di bisongno.
Idio vi guardi.
Sarà chon questa più lettere: fate di darle sùbito e bene.
per
Franciescho di Marcho, in
Prato.
Mona
Margherita, donna di
Franciescho di Marcho, in
Prato.
1398 Da
Firenze, a dì 3 di
giungnio.